Polpette di Pasqua "Tarassaco e Ceci"
Una ricetta sfiziosa e allegra da preparare in questi giorni di festa Pasquali!
Il Tarassaco è la verdura regina di questa ricetta, anche conosciuta come "Grande Depuratore" e chiamata comunemente dente di leone o soffione.
Questa pianta è in grado di abbassare notevolmente il colesterolo cattivo (LDL) in circolo nelle arterie, previene la formazione di calcoli biliari e renali; migliora tutti i fluidi corporei, quindi ne traggono benefici il sangue, la linfa e i liquidi intracellulari ed in generale aiuta tutto il corpo a depurarsi ed espellere le tossine.
Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un suolo sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.
Ecco perchè è una ricetta ideale per i giorni della Pasqua dove un pic nic all'aria aperta può essere il momento giusto per individuare e raccogliere un pò di questa preziosissima erba spontanea.
Mi raccomando ricordate che quando si estirpa il tarasacco occorre tagliarlo alla base e non estirpare la radice poichè la sua radice può rimanere nel terreno e così dar vita a un nuovo individuo nella stagione più propizia.
In Piemonte il tarasaco viene chiamato "girasole", ed è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g di ceci secchi crudi BIO
Curiosità:
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio.
Partecipo per la categoria Colore VERDE al Contest "Color Food" avendo utilizzato in questa sfiziosa ricetta il verdissimo tarassaco e piattini Finger nella medesima tonalità per un richiamo vivo e gioioso alla Primavera!
Il Tarassaco è la verdura regina di questa ricetta, anche conosciuta come "Grande Depuratore" e chiamata comunemente dente di leone o soffione.
Questa pianta è in grado di abbassare notevolmente il colesterolo cattivo (LDL) in circolo nelle arterie, previene la formazione di calcoli biliari e renali; migliora tutti i fluidi corporei, quindi ne traggono benefici il sangue, la linfa e i liquidi intracellulari ed in generale aiuta tutto il corpo a depurarsi ed espellere le tossine.
Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un suolo sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.
Ecco perchè è una ricetta ideale per i giorni della Pasqua dove un pic nic all'aria aperta può essere il momento giusto per individuare e raccogliere un pò di questa preziosissima erba spontanea.
Mi raccomando ricordate che quando si estirpa il tarasacco occorre tagliarlo alla base e non estirpare la radice poichè la sua radice può rimanere nel terreno e così dar vita a un nuovo individuo nella stagione più propizia.
In Piemonte il tarasaco viene chiamato "girasole", ed è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g di ceci secchi crudi BIO
- 300 g di tarassaco BIO
- 100 g di pangrattato
- 2 uova
- 40 g di parmigiano grattugiato
- 1 spicchio di aglio BIO
- 1 rametto di salvia BIO
- 1 peperoncino piccante
- 20 g di prezzemolo BIO
- olio di oliva
Lasciare a bagno per una notte intera i ceci in acqua fredda.
Versare i ceci ammollati in una pentola
con la salvia e
acqua fredda sufficiente a coprirli di 2 dita.
Portare a bollore su fuoco medio, salare e
lasciare cuocere facendoli appena sobbollire
per circa 2 ore o finché non saranno morbidi.
Scolare i ceci, nel frattempo lessare il tarassaco in acqua
salata a bollore (7’ circa), scolarlo, strizzarlo
e far insaporire insieme ai ceci in una padella su fuoco
medio con 4 cucchiai d’olio, lo spicchio
d’aglio schiacciato e il peperoncino sbriciolato
(10’ circa).
Alla fine togliere l’aglio far intiepidire e tritare finemente.
Unire al composto il prezzemolo ben
tritato, il formaggio, le uova sbattute e 2 cucchiai
di pangrattato. Amalgamare con le mani, aggiungendo
pangrattato se il composto è
troppo morbido.
Formare delle polpette non troppo grandi,
passarle nel pangrattato, oliare una pentola antiaderente e friggere le polpettine fino alla croccantezza desiderata.
In alternativa si possono far cuocere in forno, in modo da renderle più leggere, posizionandole su una
pirofila unta e versando un filo d’olio su tutte
le polpettine. Infornate a 180 °C per 20’ circa,
girandole a metà cottura.
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio.
Partecipo per la categoria Colore VERDE al Contest "Color Food" avendo utilizzato in questa sfiziosa ricetta il verdissimo tarassaco e piattini Finger nella medesima tonalità per un richiamo vivo e gioioso alla Primavera!
Davvero deliziose, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaGrazie a te Donatella!
EliminaQueste polpette sono molto sfiziose e sono un'idea nuova per utilizzare il prezioso Tarassaco ;)
Ti auguro una Buona Giornata :)