Panini "Viola - Arancio"

La semplicità unita a prodotti di alta qualità può dare origine a ricette sfiziose che esaltano in modo genuino i gusti e le caratteristiche di ciascun ingrediente.

Ho preparato dei panini soffici che ho realizzato con il metodo Tang Zhone che è una tecnica orientale che consiste nell'ottenere lievitati dolci o salati particolarmente morbidi, leggeri, elastici e che durano più a lungo senza l'aggiunta di conservanti o additivi, e ho pensato di farcirli con prodotti del nostro territorio che è giusto valorizzare e riscoprire in modo nuovo.


2 arance di Ribera DOP BIO
3 carote Viola BIO
Panini Morbidi q.b.
200 g di Robiola di Roccaverano DOP
100 g Toma Piemontese freschissima DOP
prezzemolo q.b. BIO
3 foglie di basilico BIO
1 foglia di sedano BIO
insalata BIO
olio evo
sale, pepe q.b.

Preparare i soffici panini ai semi con il metodo tang zhong.

Passare i formaggi nel passaverdura in modo da ottenere una crema omogenea. Tritare tutte le erbe molto fini e frullarle insieme ai formaggi, all’olio, al sale e al pepe, fino ad ottenere un composto cremoso e molto denso. Lasciare riposare per qualche ora in frigorifero affinché si insaporisca bene e si addensi.
Spalmare la crema di formaggio sui panini tagliati a metà e disporre una foglia di insalata.
Grattuggiare le carote viola e la scorza delle arance,far amalgamare e Disporre sulla foglia di insalata.
Servire accompagnando con dei bicchierini di spremuta d'arancia.


Proprio di recente ho scoperto le carote viola che in origine avevano tale colorazione e che dopo ben 500 anni, si riprendono il posto che tocca loro di diritto.
Infatti nel 1720 gli olandesi decisero di cambiargli il colore in onore della dinastia regnante, gli Orange, e di qui ebbe inizio la trasformazione, che non avvenne in laboratori, come per le moderne “modificazioni genetiche”, ma nei campi olandesi, per selezione successiva, partendo da un seme di carota proveniente dall’Africa del nord. Così nel giro di qualche anno si è arrivati ad una carota arancione, perdendo la semenza delle prime.

Recentemente, il ricercatore Philipp Simon, usando sistemi di incrocio tradizionali, senza cioè l’ausilio delle biotecnologie, è riuscito a ottenere carote con nuove colorazioni, in pratica ha ricreato carote con i colori che avevano in passato.

Lo scopo iniziale era quello di far crescere il consumo della verdura sfruttando il suo appeal cromatico, poi però, studiando le proprietà nutritive delle nuove carote, gli studiosi hanno scoperto di avere fatto centro. I nuovi colori portano, infatti, con sé anche una serie di benefici per la nostra salute.



La carota viola, in particolare, possiede preziose qualita’ antinfiammatorie, oltre che antiossidanti e riescono a cancellare anche gli effetti di una dieta malsana.

Ho utilizzato due formaggi Piemontesi come la Toma Piemontese DOP e la Robiola di Roccaverano DOP.

La Toma Piemontese DOP è l’unica “toma” che si può fregiare della denominazione DOP e si produce su tutto il territorio del Piemonte.A base di latte intero vaccino crudo, ha una pasta di colore bianco paglierino con una diffusa occhiatura e un sapore gradevole di latte e crema.

La Robiola di Roccaverano che è l'unico formaggio DOP italiano che può essere prodotto: esclusivamente con latte caprino, con latte caprino e vaccino, con latte caprino e ovino. Deve comunque essere sempre presente almeno il 50% di latte di capra, il restante 50% può essere latte di pecora o di vacca. L'area di produzione della robiola comprende il territorio a cavallo fra le province di Asti e di Alessandria nella parte orientale delle Langhe.

Ad impreziosire la ricetta donando gusto e colore le Arance di Ribera DOP.
L'arancia di Ribera DOP, molto croccante e dal gusto gradevolissimo, è un'arancia a polpa bionda, completamente priva di semi e dalla buccia facilmente staccabile dalla polpa, con un alto contenuto vitaminico (C, A, B, PP), sali minerali e zuccheri. L'arancia di Ribera, si riconosce soprattutto per la sua dolcezza, e racchiude in se, tutto il calore del sole e del clima mite della Sicilia.

Con questa ricetta partecipo al Contest Sapori d'Italia


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