Tomini Filanti allo speck senza additivi
Adoro preparare i tomini alla piastra perchè il sapore e la consistenza sono davvero unici.
Esistono sostanzialmente due varietà di tomini; i freschi, morbidi e dal gusto delicato e i tomini stagionati, con un accenno di crosta fiorita, ideali da cuocere alla griglia, sulla piastra, in padella e anche in forno.
La crosta fiorita ha la consistenza del velluto, sembra quasi brinata e si ottiene aggiungendo al formaggio delle muffe nobili del genere Penicillium. Ha un sapore particolare, robusto ma è un tratto caratteristico della complessità del tomino da cuocere.
Occorre fare attenzione durante la cottura perché il tomino potrebbe gonfiarsi e lacerarsi, dobbiamo ottenere invece un tomino dal cuore filante e morbido all'interno e un esterno più compatto.
Un abbinamento prelibato è l'accostamento con lo speck.
Qualche mese fa ho avuto occasione di recarmi in Val Rendena, dove non ho potuto resistere alla tentazione di acquistare lo speck senza additivi e conservanti una vera prelibatezza che merita di essere gustata poichè il suo sapore è molto più leggero e genuino e il gusto ne risulta ancora più intenso.
L'unione di due prodotti così meritevoli è il risultato di questa semplice ricetta che vi propongo!
Ingredienti:
4 tomini
Fettine di Speck senza additivi q.b.
oilo evo q.b.
Scaldare su fiamma viva la piastra in ghisa o una padella in metallo, purché abbia un fondo spesso ed uniforme. Mentre si sta scaldando unire un filo d'olio ed asciugarlo con carta da cucina.
Avvolgere i tomini con le fettine di speck e quando la piastra sarà ben calda abbassare la fiamma al minimo e farli cuocere.
Qualche minuto da un lato e poi con una spatola girarli dall'altro.
Quando avranno raggiunto la giusta consistenza togliere dal fuoco e servire.
Esistono sostanzialmente due varietà di tomini; i freschi, morbidi e dal gusto delicato e i tomini stagionati, con un accenno di crosta fiorita, ideali da cuocere alla griglia, sulla piastra, in padella e anche in forno.
La crosta fiorita ha la consistenza del velluto, sembra quasi brinata e si ottiene aggiungendo al formaggio delle muffe nobili del genere Penicillium. Ha un sapore particolare, robusto ma è un tratto caratteristico della complessità del tomino da cuocere.
Occorre fare attenzione durante la cottura perché il tomino potrebbe gonfiarsi e lacerarsi, dobbiamo ottenere invece un tomino dal cuore filante e morbido all'interno e un esterno più compatto.
Un abbinamento prelibato è l'accostamento con lo speck.
Qualche mese fa ho avuto occasione di recarmi in Val Rendena, dove non ho potuto resistere alla tentazione di acquistare lo speck senza additivi e conservanti una vera prelibatezza che merita di essere gustata poichè il suo sapore è molto più leggero e genuino e il gusto ne risulta ancora più intenso.
L'unione di due prodotti così meritevoli è il risultato di questa semplice ricetta che vi propongo!
Ingredienti:
4 tomini
Fettine di Speck senza additivi q.b.
oilo evo q.b.
Scaldare su fiamma viva la piastra in ghisa o una padella in metallo, purché abbia un fondo spesso ed uniforme. Mentre si sta scaldando unire un filo d'olio ed asciugarlo con carta da cucina.
Avvolgere i tomini con le fettine di speck e quando la piastra sarà ben calda abbassare la fiamma al minimo e farli cuocere.
Qualche minuto da un lato e poi con una spatola girarli dall'altro.
Quando avranno raggiunto la giusta consistenza togliere dal fuoco e servire.
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